Tecnologia e tumori: qual è la relazione tra evoluzione e cancro?
L’evoluzione tecnologica ha un impatto positivo o negativo sulla nostra vita? Può essere la causa oppure il rimedio ai tumori?
Il tumore è sicuramente la malattia del secolo. Ogni anno grazie alla ricerca scientifica, si provano nuove strade per curare le varie forme di cancro. La tecnologia in questo caso ci viene in aiuto, perchè è anche grazie ai progressi nel campo informatico che si possono elaborare i dati e le analisi delle ricerche.
D’altra parte però, si sente spesso dire che l’evoluzione tecnologica è anche la causa di questa malattia. Ad esempio quando si legge che le onde elettromagnetiche possono avere delle ripercussioni sul nostro corpo nel corso degli anni, oppure che stare al telefono per tanto tempo può sensibilmente aumentare la probabilità di ammalarsi di tumore.
Vediamo quali sono le ripercussioni della tecnologia sui tumori. Analizziamo prima gli aspetti positivi, quindi i casi in cui la tecnologia ci viene in aiuto, e poi quelli negativi, ovvero quando la tecnologia potrebbe amplificare la malattia.
Macchina per radioterapia evoluta
La seguente macchina per radioterapia è stata utilizzata per la prima volta in Italia all’ospedale San Pietro di Roma. E’ capace di colpire le cellule tumorali con molta precisione, senza arrecare danni ai tessuti sani. Nata dalle ricerche dell’Università di Pittsburgh, dove è presente un importante centro di ricerca conosciuto in tutto il mondo, questa macchina rappresenta sicuramente un importante progresso tecnologico.
Lo strumento prende il nome di acceleratore lineare. Di seguito puoi vedere un filmato in cui è mostrata questa evoluta macchina per radioterapia.
Con l’acquisizione di immagini tridimensionali, è possibile valutare le aree colpite dal tumore, avviando una radioterapia molto selettiva e delimitata solo alle zone tumorali. In questo modo non vengono coinvolte le parti sane del corpo. Una precisione cosi accurata è stata ottenuta solo grazie alle moderne tecnologie.
Tecnologia EDGE e Calypso contro i tumori
La tecnologia EDGE è rivolta in particolare alla cura dei tumori cerebrali. In questo caso si parla di radiochirurgia, ovvero si indirizzano per pochi minuti un’elevata quantità di radiazioni, mirate solo alle zone tumorali. La particolarità della tecnologia EDGE è di monitorare in tempo reale i movimenti del paziente, grazie ad una sofisticata strumentazione. In tal modo il malato ha maggiore libertà durante il trattamento, ed è una cura particolarmente adatta anche alle persone claustrofobiche.
Ad affiancare EDGE c’è il sistema Calypso, che consente di individuare la posizione del tumore. In sostanza vengono posizionati dei markers (detti beacons) sulle zone tumorali, ovvero dei piccolissimi dispositivi che sono riconosciuti dalle onde elettromagnetiche. Il sistema Calypso individua in tempo reale i markers e, conoscendo esattamente la posizione del tumore, si effettua la radiochirurgia. In questo modo si evita di colpire le parti sane del tessuto, perchè anche se ci sono dei piccolo movimenti del corpo, il sistema è capace di individuare esattamente solo la zona tumorale. Nel seguente filmato trovi alcuni approfondimenti ed una chiara spiegazione di queste innovative tecnologie.
Michael Balzer salva la moglie da un tumore con una stampante 3D
Forse hai già sentito parlare di stampanti 3D, sono particolari stampanti che permettono di realizzare qualsiasi cosa, dalle abitazioni alle chitarre. L’avventura di Michael Balzer inizia quando alla moglie viene riscontrato un tumore al cervello. Tuttavia i medici avevano valutato in modo errato le dimensioni del cancro.
L’uomo, grazie alle sue competenze informatiche, è riuscito a riprodurre il cranio della moglie utilizzando una stampante 3D, ed ha individuato esattamente la posizione e le dimensioni del tumore. La riproduzione del cranio e del cancro è stata possibile grazie ai file DICOM provenienti dagli esami della moglie. Questi file contengono importanti informazioni riguardanti i dati e le immagini radiologiche. Dopo la ricostruzione del cranio con la stampante 3D, i medici sono riusciti ad eliminare il 95% del tumore.
Di seguito puoi vedere il modello 3D del cranio di sua moglie, con il tumore localizzato nella parte inferiore della testa.
Abbiamo osservato i casi in cui la tecnologia può contrastare i tumori, venendoci in aiuto soprattutto per la cura e l’individuazione del cancro. Adesso vediamo le circostanze nelle quale la tecnologia può rappresentare un rischio per la nostra salute.
Relazione sull’uso eccessivo dei cellulari ed i tumori
L’argomento cellulari e tumori è sicuramente tra i più discussi. Questo perchè ogni persona possiede uno smartphone, e passa ore al telefono. Sono stati fatti tantissimi studi ed esperimenti sugli effetti delle onde elettromagnetiche sull’essere umano. Secondo una ricerca pubblicata dal British Medical Journal, ci può essere un’associazione tra l’uso molto intenso degli smartphone ed i tumori al cervello. In particolare è stato evidenziato che stare al telefono per circa 30 minuti al giorno, ovvero 15 ore al mese, può essere pericoloso per il cervello.
E’ sempre consigliato utilizzare gli auricolari se stiamo ore ed ore al cellulare, ed inoltre è importante tenere lo smartphone abbastanza lontano mentre dormiamo. In questo modo si evitano inutili onde elettromagnetiche.
Relazione tra le onde wifi ed il rischio di cancro nei bambini
Le onde wifi sogno ovunque, è quasi impossibile non essere colpiti da questo tipo di onde. Basta accendere il wifi sul proprio smartphone e controllare quante reti sono disponibili. Secondo uno studio condotto dal Journal of Microscopy and Ultrastructure, i bambini ed i feti delle donne in gravidanza sono più sensibili alle onde elettromagnetiche prodotte dal wifi. A differenza degli adulti, bambini e neonati hanno una corteccia cerebrale più sottile, quindi assorbono una quantità maggiore di onde. Viene inoltre ribadito che le ripercussioni sull’essere umano si manifestano a distanza di diversi anni e non sono immediate.
Al termine dello studio sono stati segnalati alcuni consigli:
- Si dovrebbe evitare di portare il cellulare all’altezza del petto;
- I manuali degli smartphone dovrebbero chiarire meglio che esiste il problema della sovraesposizione alle onde;
- Dovrebbero essere vietati i giocatoli che contengono dispositivi wireless;
- I limiti di esposizione alle onde dovrebbero essere rivisti, basandosi sui più recenti studi.
Tecnologia e tumori, l’impatto dell’evoluzione sul cancro: conclusioni
Dopo aver visto come la tecnologia può essere allo stesso tempo amica e nemica dell’uomo, c’è da fare sicuramente un discorso più generico. Credo che l’evoluzione tecnologica sia un bene solo quando permette di semplificare e migliorare il nostro stile di vita, tuttavia bisogna essere comunque informati sugli aspetti negativi, cercando di non essere tecnologicamente dipendenti.